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Intervista al direttore sportivo: Guidare i giovani verso il futuro del calcio.

Immagine del redattore: UFFICIO STAMPAUFFICIO STAMPA

In un mondo del calcio sempre più focalizzato su risultati immediati e grandi nomi, c'è chi lavora ogni giorno con passione e dedizione per costruire il futuro dello sport più amato in Italia, partendo dalla base: i giovani talenti. Tra questi professionisti del calcio, Massimo Di Michele, Direttore Sportivo della Nuova Bolgiano, rappresenta un esempio luminoso di impegno e visione. Abbiamo avuto il privilegio di sederci con Massimo per discutere del percorso della Nuova Bolgiano, degli obiettivi futuri e del suo personale approccio alla formazione dei giovani calciatori. Un'intervista che svela non solo le strategie del club ma anche di chi con umanità e passione, ogni giorno, lavora per garantire ai giovani atleti le fondamenta dello sport. 1) Buongiorno Massimo, parlaci della tua esperienza personale nel mondo dello sport e come sei diventato il direttore sportivo della Nuova Bolgiano.

R:Ho giocato come Portiere dall’età di 10 anni fino a 34.

Prima nel settore giovanile del Bolgiano, poi della Snam Metanopoli e poi nelle prime squadre della Snam Metanopoli (1°,2° categoria ), successivamente sono passato alla Bolgiano (3°, 2° categoria).

Ho iniziato ad allenare (oltre a giocare) all’età di 18 anni alla Snam Metanopoli (prima Scuola Calcio e poi Esordienti).

Quando ho smesso di giocare ho cominciato ad allenare una squadra dell’ oratorio per poi passare ad una società FIGC – Sporting MILANO – per 5/6 anni ( categorie Pulcini ed Esordienti), sono anche stato Istruttore CONI-FIGC ed ho allenato Esordienti, Giovanissimi ed Allievi sempre per la società Metanopoli.

Sono poi passato alla Nuova Bolgiano per dare una mano sia come Allenatore che come segretario e direttore sportivo.

Ora sono ancora alla Nuova Bolgiano e ricopro la carica di direttore sportivo ma anche come Istruttore Calcio per la categoria Allievi U17.


2) Qual è la tua visione per la Nuova Bolgiano e quale ruolo vedi che giochi nel promuovere lo sviluppo dei giovani talenti calcistici?

R: Mi sento un uomo di campo e mi piace vedere crescere i ragazzi sul campo di calcio .

Non sono un dirigente che scarta i ragazzi, tutti devono provare a giocare (bravi e meno bravi).

La mia gioia è vedere i ragazzi sul rettangolo verde che si allenano e che la Domenica ci mettono il cuore e combattono fino al 90’.


3) La Nuova Bolgiano ha recentemente stretto alcune partnership importanti. Puoi parlarci di queste collaborazioni e di come impatteranno sulla squadra e sulla comunità locale?

R: La Nuova Bolgiano nell’ultimo hanno è cresciuta molto. Grazie agli Open Day di giugno ’23 abbiamo ricevuto molte richieste di iscrizioni di bambini e ragazzi che volevano giocare a calcio e li abbiamo accolti, ragazzi che non avevano superato selezioni in altre squadre o che erano alla loro prima esperienza calcistica.

Per la stagione prossima 24-25 la nostra filosofia non cambierà ma cercheremo SEMPRE di far giocare tutti e formeremo squadre adatte a tutti.

Quest’anno, grazie anche a Massimiliano Milanesi, direttore generale, siamo cresciuti anche con un buon numero di partner che ci aiutano ad andare avanti e ci danno visibilità nel territorio.

Abbiamo stretto una collaborazione con BFC ACADEMY BOLOGNA per riuscire ad alzare il livello del nostro club come istruttori e allenatori per far crescere al meglio i nostri ragazzi.


4) Come vedi l'importanza dell'educazione sportiva per i giovani giocatori e quali valori cerchi di trasmettere attraverso il calcio?

R: Esser parte di una squadra, di una società permette ai ragazzi di apprendere , di saper affrontare la vita e la società, rispettando regole comportamentali (come a scuola o quando più grandi sul posto di lavoro).


5) Quali sono i principali obiettivi sportivi per la squadra nella prossima stagione e come pensi di raggiungerli?. Ci sono nuovi progetti o iniziative in cantiere per la Nuova Bolgiano che desideri condividere con i nostri lettori?

R: Per la stagione prossima i nostri obbiettivi sono:

Aumentare il nostro vivaio di ragazzi, crescere a livello professionistico come istruttori e allenatori, accogliere tutti i ragazzi che vogliono giocare al calcio, creare squadre competitive e inaugurare a San Donato e alla NUOVA BOLGIANO il calcio femminile , dai primi calci all’UNDER 15.


6) Qual è il messaggio che vorresti inviare ai giovani atleti che fanno parte della Nuova Bolgiano e ai loro genitori?

R: Molti dicono che il CALCIO NON E’ PER TUTTI...per me sbagliano. Un bambino deve sempre provare a fare sport, all’inizio sembra NON capace ma poi’ potrebbe crescere ed essere all’altezza e chi sa mai, rivelarsi un calciatore professionista.

Direttore Sportivo

Massimo Di Michele L'intervista con Massimo ci lascia non solo un quadro dettagliato del lavoro quotidiano e delle sfide alla base della gestione sportiva della Nuova Bolgiano, ma anche una profonda riflessione sull'importanza di investire nei giovani e sulla capacità dello sport di influenzare positivamente le loro vite. La passione e la dedizione di Di Michele per il calcio e per il benessere dei suoi giovani atleti risuonano come un chiaro promemoria del valore intrinseco dello sport, ben oltre i risultati ottenuti sul campo. La Nuova Bolgiano non si limita a formare atleti; si impegna a costruire individui forti, capaci e consapevoli, pronti ad affrontare non solo le sfide sportive ma anche quelle della vita. La nostra conversazione con Di Michele si conclude, ma il suo impatto e quello della Nuova Bolgiano continuano a risuonare, promettendo un futuro luminoso per il calcio giovanile. Grazie, Massimo, per aver condiviso con noi la tua visione e per tutto ciò che fai per il mondo del calcio e dei suoi giovani protagonisti.


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